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Solare termico

L'impianto SOLARE TERMICO

Gli impianti solari termici sono dispositivi che permettono di catturare l'energia solare, immagazzinarla e usarla nelle maniere più svariate, in particolare ai fini del riscaldamento dell'acquacorrente in sostituzione delle caldaie alimentate tramite gas naturale.

I Pannelli solari

Il "Collettore solare" o pannello solare è il dispositivo base di cui si basa questa tecnologia. I collettori sono attraversati da un fluido termovettore incanalato in un circuito solare che lo porterà ad un accumilatore. L'accumulatore ha la funzione di immagazinare più energia termica possibile al fine di poterla usare successivamente, al momento del bisogno. Ne sistono di vari tipi, i più recenti sono i tubi sottovuoto che hanno un alto rendimento ma sono più soggetti a rotture.

COMPOSIZIONE DELL'IMPIANTO SOLARE TERMICO

Un impianto solare termico è composto sempre dalle seguenti unità: Uono o più collettori che cedono il colore del sole al fluido; ne esistono di vari tipi, dalla semplice lastra di rame percorsa da una serpentina e pitturata di vernice nera, al pannello selettivo trattato con biossido di titanio (TINOX), all'assorbitore sottovuoto. Nei primi due casi l'assorbitore è protetto da un vetro temperato, che può essere prismatico;

ESISTONO 4 TIPI DI IMPIANTI SOLARI TERMICI:

1) a circolazione naturale

Il "Collettore solare" o pannello solare è il dispositivo base di cui si basa questa tecnologia. I collettori sono attraversati da un fluido termovettore incanalato in un circuito solare che lo porterà ad un accumilatore. L'accumulatore ha la funzione di immagazinare più energia termica possibile al fine di poterla usare successivamente, al momento del bisogno. Ne sistono di vari tipi, i più recenti sono i tubi sottovuoto che hanno un alto rendimento ma sono più soggetti a rotture.

2) a circolazione forzata

Un circuito composto dal pannello, una serpentina posta all'interno del boiler ed i tubi di raccordo. Una pompa detta circolatore, permette la cessione del calore raccolto dal fluido, in questo caso glicole propilenico , simile al glicole etilenico (il liquido usato per i radiatori delle automobili), alla serpentina posta all'interno del boiler. Il circuito è notevolmente più complesso, dovendo prevedere un vaso di espansione, un controllo di temperatura ed altri componenti ed ha un consumo dovuto alla pompa ed alla centralina di controllo, ma ha una efficienza termica ben più elevata, visto che il boiler è posto all'interno e quindi meno soggetto a dispersione termica durante la notte o alle condizioni climatiche avverse.

3) a svuotamento

Il sistema è analogo a quello a circolazione forzata, solo che l'impianto viene riempito e quindi usato solo quando è necessario o possibile. Se l'impianto ha raggiunto la temperatura desiderata, si svuota oppure se manca il sole l'impianto non si riempie, questo permette anche di aumentare il numero di collettori solari. Unico vincolo risiede nella necessità di avere una pendenza minima tra il collettore ed il serbatoio di raccolta.

4) a concentrazione con inseguitore solare

In grado di concentrare i raggi solari in corrispondenza del fluido termoconduttore grazie ad una particolare forma parabolica.